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Sostegno per l'Inclusione Attiva (S.I.A.)

Il Sostegno per l'Inclusione Attiva (S.I.A.) è una misura di contrasto alla povertà che prevede l'erogazione di un beneficio economico alle famiglie in condizioni economiche disagiate nelle quali almeno un componente sia minorenne oppure sia presente un figlio disabile o una donna in stato di gravidanza accertata.
Il sussidio è subordinato all’adesione ad un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa, predisposto dai servizi sociali del Comune in rete con i centri per l'impiego, i servizi sanitari, le scuole, i soggetti del terzo settore, le parti sociali e tutta la comunità.
Il progetto coinvolge tutti i componenti del nucleo familiare e prevede specifici impegni per adulti e bambini, che vengono individuati sulla base di una valutazione globale delle problematiche e dei bisogni. Le attività possono riguardare i contatti con i servizi, la ricerca attiva di lavoro, l'adesione a progetti di formazione, la frequenza e l'impegno scolastico, la prevenzione e la tutela della salute.
L'obiettivo è aiutare le famiglie a superare la condizione di povertà e riconquistare gradualmente l'autonomia.

 

DECORRENZA DEL S.I.A.

Con il Decreto interministeriale del 26 maggio 2016 il Sostegno per l'Inclusione Attiva, già sperimentato nelle città più grandi del Paese, è stato esteso a tutto il territorio nazionale.


Dal 2 settembre 2016 i cittadini in possesso dei requisiti possono presentare la richiesta per il S.I.A.

 

Presentazione delle domande presso: Comune di Albi

 

COME SI RICHIEDE IL S.I.A.

La richiesta del beneficio viene presentata da un componente del nucleo familiare al Comune mediante la compilazione di un MODELLO (predisposto dall'Inps) con cui, oltre a richiedere il beneficio, si dichiara il possesso di alcuni requisiti necessari per l'accesso al programma. Nella valutazione della domanda, inoltre, si tiene conto delle informazioni già espresse nella Dichiarazione Sostitutiva Unica utilizzata ai fini ISEE. È importante quindi che il richiedente sia già in possesso di un'attestazione dell'ISEE in corso di validità al momento in cui fa la domanda per il SIA. Modello domanda SIA

 

REQUISITI PER ACCEDERE AL S.I.A.
Il SIA nel 2016 sarà erogato ai nuclei familiari in possesso dei seguenti requisiti

  • Requisiti personali di residenza e cittadinanza:
    • essere cittadino italiano o comunitario o suo familiare titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero cittadino straniero in possesso del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo;
    • essere residente in Italia da almeno 2 anni.
  • Requisiti familiari: presenza nel nucleo familiare di
    • un componente minorenne
    • una persona con disabilità e almeno un suo genitore
    • una donna in stato di gravidanza accertata (nel caso in cui sia l'unico requisito familiare posseduto, la domanda può essere presentata non prima di quattro mesi dalla data presunta del parto e deve essere corredata da documentazione medica rilasciata da una struttura pubblica).
  • Requisiti economici: Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) ai fini ISEE, in corso di validità, da cui risulti un valore ISEE inferiore o uguale ai 3.000 euro.
  • Non beneficiare di altri trattamenti economici rilevanti: il valore complessivo di altri trattamenti economici eventualmente percepiti, di natura previdenziale, indennitaria e assistenziale, deve essere inferiore a euro 600 mensili.
  • Non beneficiare di strumenti di sostegno al reddito dei disoccupati: non può accedere al SIA chi è già beneficiario della NASPI, dell'ASDI o altri strumenti di sostegno al reddito dei disoccupati
  • Assenza di beni durevoli di valore: nessun componente deve possedere autoveicoli immatricolati la prima volta nei 12 mesi antecedenti la domanda oppure autoveicoli di cilindrata superiore a 1.300 cc o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc immatricolati nei tre anni antecedenti la domanda.
  • Valutazione del bisogno: per accedere al beneficio il nucleo familiare del richiedente dovrà ottenere un punteggio relativo alla valutazione multidimensionale del bisogno uguale o superiore a 45 punti. La valutazione tiene conto dei carichi familiari, della situazione economica e della situazione lavorativa. Sono favoriti i nuclei con il maggior numero di figli minorenni, specie se piccoli (età 0-3); in cui vi è un genitore solo; in cui sono presenti persone con disabilità grave o non autosufficienti. I requisiti familiari sono tutti verificati nella dichiarazione presentata a fini ISEE. La scala attribuisce un punteggio massimo di 100 punti. Per prendere visione dei criteri e dei relativi punteggio a base della valutazione multidimensionale del bisogno consulta la seguente Tabella dei criteri e punteggi della valutazione SIA

COSA SUCCEDE DOPO
Entro 15 giorni lavorativi dalla ricezione delle domande, il Comune invia all'Inps le richieste di beneficio in ordine cronologico di presentazione, indicando il codice fiscale del richiedente e le informazioni necessarie alla verifica dei requisiti. Entro tali termini svolgono i controlli ex ante sui requisiti di cittadinanza e residenza e verificano che il nucleo familiare non riceva già trattamenti economici locali superiori alla soglia (600 euro mensili).
Entro i successivi 10 giorni l'Inps:

  • controlla il requisito relativo ai trattamenti economici (con riferimento ai trattamenti erogati dall'Istituto), tenendo conto dei trattamenti locali autodichiarati; controlla il requisito economico (ISEE≤3000) e la presenza nel nucleo di un minorenne o di un figlio disabile;
  • attribuisce i punteggi relativi alla condizione economica, ai carichi familiari, alla condizione di disabilità (utilizzando la banca dati ISEE) e alla condizione lavorativa e verifica il possesso di un punteggio non inferiore a 45;
  • in esito ai controlli, trasmette al Comune l'elenco dei beneficiari e invia a Poste italiane (gestore del servizio Carta SIA) le disposizioni per l'erogazione del beneficio, riferite al bimestre successivo a quello di presentazione della domanda.
  • Poste invia le comunicazioni ai cittadini per il ritiro della Carta SIA.

EROGAZIONE DEL BENEFICIO ECONOMICO
Il sostegno economico verrà erogato attraverso l’attribuzione di una carta di pagamento elettronica (Carta SIA), utilizzabile per l’acquisto di beni di prima necessità. Con la Carta si possono effettuare acquisti in tutti i supermercati, negozi alimentari, farmacie e parafarmacie abilitati al circuito Mastercard. La Carta può essere anche utilizzata presso gli uffici postali per pagare le bollette elettriche e del gas e dà diritto a uno sconto del 5% sugli acquisti effettuati nei negozi e nelle farmacie convenzionate, con l’eccezione degli acquisti di farmaci e del pagamento di ticket. Con la Carta, inoltre, si può accedere direttamente alla tariffa elettrica agevolata, a condizione di aver compilato l’apposita sezione presente nel modulo di domanda. Non è possibile prelevare contanti o ricaricare la Carta. Il suo uso è consentito solo negli ATM Postamat per controllare il saldo e la lista movimenti.
La Carta deve essere usata solo dal titolare, che riceve a mezzo raccomandata la comunicazione di Poste con le indicazioni per il ritiro.
Le Carte vengono rilasciate da Poste con la disponibilità finanziaria relativa al primo bimestre.
Il beneficio mensile, sulla base alla numerosità del nucleo familiare, ammonta a:

  • 1 membro: € 80
  • 2 membri: € 160
  • 3 membri: € 240
  • 4 membri: € 320
  • 5 o più membri: € 400

Ogni Carta ha un codice personale (PIN), che verrà inviato da Poste direttamente a casa del beneficiario. Dopo il rilascio delle Carte, Poste esegue gli accrediti bimestrali e invia le comunicazioni ai titolari.
Dall’ammontare del beneficio vengono dedotte eventuali somme erogate ai titolari di altre misure di sostegno al reddito (Carta acquisti ordinaria, incremento del Bonus bebè). Per le famiglie che soddisfano i requisiti per accedere all’Assegno per il nucleo familiare con almeno tre figli minori, il beneficio sarà corrispondentemente ridotto a prescindere dall’effettiva richiesta dell’assegno.

 

IL PROGETTO DI ATTIVAZIONE SOCIALE E LAVORATIVA
Entro 60 giorni dall'accreditamento del primo bimestre (entro 90 giorni per le richieste presentate fino al 31 ottobre) il Comune, predispone il progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa, che viene costruito insieme al nucleo familiare sulla base delle indicazioni operative fissate a livello nazionale dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali d'intesa con le Regioni.
L'obiettivo è migliorare le competenze, potenziare le capacità e favorire l'occupabilità dei soggetti coinvolti; fornire loro gli strumenti per fronteggiare il disagio, rinsaldare i legami sociali e riconquistare gradualmente il benessere e l'autonomia.
Da parte dei beneficiari l’impegno riguarda lo svolgimento di specifiche attività nelle seguenti aree:

  • frequenza di contatti con i servizi del Comune responsabili del progetto (di norma bisettimanali, se non diversamente specificato);
  • ricerca attiva di lavoro;
  • adesione a iniziative di formazione o di politica attiva o di attivazione;
  • accettazione di congrue offerte di lavoro;
  • frequenza e impegno scolastico;
  • comportamenti di prevenzione e cura volti alla tutela della salute.

Se i componenti dei nuclei familiari non sottoscrivono il progetto, ne violano ripetutamente gli obblighi o assumono frequentemente comportamenti inconciliabili con gli obiettivi, i Comuni possono stabilire la revoca o l’esclusione dal beneficio. Anche il venir meno delle condizioni di bisogno che hanno motivato la concessione del beneficio ne determina la revoca.

 

PER APPROFONDIMENTI:

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Comune di Albi

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Tel. 0961/923303 - Fax: 0961/921109

Via Serra, 1 88055 Albi (CZ)

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